Nomina del Prof. Ing. Franco Levi a Socio Onorario dell’A.I.C.A.P. per l’anno 1999

Si riporta la motivazione con cui fu conferita al Prof. Franco LEVI la Medaglia di Socio Onorario dell’Associazione in occasione delle Giornate A.I.C.A.P.’99 di Torino, letta dal Prof. Emanuele Filiberto Radogna, all’epoca presidente A.I.C.A.P.:

“Il Prof. Franco Levi è, da oltre sessanta anni, un protagonista nel campo dell’ingegneria strutturale in Italia e nel mondo.

Laureato all’Ecole Centrale di Parigi nel 1936 e al Politecnico di Milano nel 1938, assistente alla cattedra di Scienza delle Costruzioni del Prof. Colonnetti, è, nello stesso anno 1938, autore delle due prime pubblicazioni, una ai Lincei, l’altra su “Ossature metallique”. Quindi, nel 1944-45 è stato docente al Campus universitario di Losanna.

Dopo l’interruzione bellica, per Lui particolarmente travagliata, sono seguite oltre 200 pubblicazioni scientifiche che possono raggrupparsi nei seguenti filoni: sicurezza, coazioni, viscosità, plasticità, precompressione, lastre piane e curve, prefabbricazione, normativa internazionale. Ad esse si aggiungono altrettante pubblicazioni divulgative.

E’ ben noto il Suo contributo determinante nei vari settori:

-          sicurezza, per l’approfondimento e la diffusione dei concetti probabilistici nell’ingegneria strutturale;

-          viscoelasticità, con gli studi dell’influenza del fluage sul regime statico anche in presenza di vincoli posticipati, studi che hanno contribuito alla definizione di alcuni dei principi di base in argomento;

-          analisi non lineare del comportamento delle strutture, a cui si dedica dall’inizio della carriera fino ad oggi;

-          precompressione, della quale è stato propugnatore, studioso, applicatore e normatore;

-          strutture bidimensionali con i relativi fenomeni di adattamento fessurativo;

-          studi del comportamento di edifici a pannelli portanti e delle norme relative.

In tema di normativa, preceduta dalla necessaria sintesi delle conoscenze, è ben noto il Suo impegno in ambito CEB (che può essere considerato, a buon diritto, una sua creatura) e FIP fino alla stesura dei codici modello. Quindi, in sede di Eurocodici, la realizzazione dell’Eurocodice 2 della cui Commissione è stato instancabile Presidente.

In questo quadro si colloca la partecipazione alla vita di Enti e Associazioni nazionali e internazionali: Commissioni del CNR, del Ministero dei Lavori Pubblici, Presidenza del CEB per undici anni (dal 1957 al 1968), Vicepresidenza e poi Presidenza della FIP dal 1962 al 1970, oltre alla già menzionata carica di Presidente della Commissione per l’Eurocodice 2 dal 1979 al 1990.

Accanto all’attività di ricercatore e di studioso, il prof. Franco Levi ha sviluppato una intensa attività didattica nel Politecnico di Torino, nell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e presso il Centre des Hautes Etudes de la Construction a Parigi. Vanno anche ricordati i numerosi corsi di perfezionamento e di aggiornamento da Lui organizzati per illustrare ai progettisti e ai costruttori l’evoluzione delle teorie per le verifica strutturale.

Tra i numerosi riconoscimenti alla Sua attività scientifica e didattica si ricordano le tre lauree h.c. delle Università di Liegi, Waterloo (Canada) e Venezia e le medaglie di varie Università e Associazioni italiane e straniere, tra cui la medaglia Moersch.

In campo progettuale Egli ha saputo trasfondere i risultati della Sua ricerca scientifica nella concezione di opere eccezionali fra le quali si ricorda il Palazzo a Vela di Torino Esposizioni, la cui copertura a pianta esagonale poggia su tre punti collegati da tiranti precompressi; il bacino galleggiante di Genova, per navi fino a 350 mila tonnellate, il più grande del mondo, in calcestruzzo leggero; la volta sottile a paraboloide ellittico del Palazzo dello Sport di Teramo, record italiano per dimensioni; la supervisione dei lavori di ristrutturazione del Lingotto su progetto di Renzo Piano, dalla quale sono scaturite alcune importanti note scientifiche.

Non si può infine non menzionare, quale iniziativa di alto valore culturale, dedicata ai Suoi allievi architetti di Venezia, la realizzazione dell’edizione italiana del libro “Razon y ser de los tipos estructurales” di Eduardo Torroja, che era legato al Prof. Levi da affettuosa amicizia.

Dopo aver ricordato, sia pure in forma estremamente sintetica, i diversi campi di attività, in ciascuno dei quali il Prof. Levi ha dato contributi tali da meritare prestigiosi riconoscimenti, unanimi consensi e sincera ammirazione, è doveroso segnalare, in particolare, il Suo costante interessamento per l’ANICAP, di cui è stato membro del Consiglio Direttivo dal 1962, e poi per l’AICAP, di cui è stato Consigliere dal 1972 al 1987. Da una parte il Prof. Levi, incoraggiando la partecipazione di colleghi italiani alle Commissioni di studio ed ai Gruppi di Lavoro finalizzati del CEB, ha contribuito alla formazione di una nutrita schiera di validi esperti, che hanno, a loro volta, contribuito alla disseminazione delle nuove conoscenze e che hanno avviato nelle Facoltà di Ingegneria ed Architettura un processo di aggiornamento e di valorizzazione dei corsi istituzionali di Scienza e tecnica delle Costruzioni. Dall’altra, con la Sua continua ed attiva presenza nell’Associazione, ha favorito la funzione istituzionale di informazione e di aggiornamento a favore dei Soci sui temi di studio e dei Soci sui temi di studio in evoluzione:

-          L’impostazione probabilistica della sicurezza strutturale;

-          I fondamenti e le tecniche operative del metodo agli stati limite;

-          L’approccio non lineare alla analisi delle strutture;

Gli aspetti specifici dei temi suddetti per rapporto alla tecnica delle coazioni impresse.

La redazione dell’Eurocodice 2, da Lui autorevolmente ispirata e guidata in tutte le fasi dello svolgimento, nella Sua qualità di Presidente della Commissione ad hoc, come già ricordato, rappresenta il coronamento delle ricerche scientifiche e delle esperienze sul campo intraprese in questo secolo e consegna ai tecnici del secolo XXI una eredità preziosa, che fa presagire ulteriori avanzamenti e sviluppi.

Per questi motivi il Consiglio Direttivo dell’AICAP, come doveroso riconoscimento di tanti meriti, è lieto di conferire al Prof. Franco Levi la qualifica di Socio Onorario dell’Associazione e in questa occasione tocca a me il privilegio di rappresentarGli i sentimenti di viva gratitudine, di cordiale ammirazione, di sincero affetto del Consiglio Direttivo e della Associazione tutta”.

Il Prof. Franco Levi, Socio Onorario, membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione dal 1972 al 1987 e vice Presidente dal 1984 al 1987, è scomparso il 10 gennaio del 2009.