Assegnazione dei Premi di laurea “Ing. Brunello Sarno”

Il Presidente ha dato quindi il via alla cerimonia di assegnazione dei due premi di laurea intitolati all’Ing.Brunello Sarno, premi dovuti all’iniziativa della Famiglia Sarno e giunti alla loro quinta edizione, dando preliminarmente lettura del verbale della riunione della Commissione giudicatrice.

“Il giorno 14 aprile 2004 si è riunita, presso la sede dell’A.I.C.A.P.in via Barberini 68 in Roma, la Commissione giudicatrice dei premi di laurea “Ing.Brunello Sarno”.

I premi sono stati istituiti dalle Signore Inoria Pepe Sarno e Maria Teresa Sarno, con il patrocinio dell’A.I.C.AP. per onorare la memoria dell’ing.Brunello Sarno, socio e consigliere dell’A.I.C.AP.

La Commissione è stata nominata dal ConsiglioDirettivo ed è composta da:

- Prof.Ing. Emanuele Filiberto Radogna, presidente A.I.C.A.P.

- Dott.Ing. Michele Valente, consigliere A.I.C.A.P.

- Prof.Ing. Raffaello Bartelletti, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni

- Prof.Ing. Pier Giorgo Debernardi, Associato di Tecnica delle Costruzioni

- Prof.Ing. Fabrizio Vestroni, Ordinario di Scienza delle Costruzioni

Risultano arrivati 9 plichi, di cui solo due pervenuti entro il 31.1.2004, termine stabilito dal bando. La Commissione giudicatrice ha deciso di prendere in considerazione unicamente le domande pervenute nei termini.

Messe per il momento da parte le buste contenenti i nominativi dei candidati, la Commissione ha proceduto all’apertura dei plichi contenenti gli elaborati che risultano contrassegnati dalle seguenti sigle: a) RAW 78; b) 1C2T3.

La Commissione, visto il bando di concorso e le finalità statutarie dell’Associazione, ha preliminarmente deciso di valutare sia gli aspetti progettuali che gli approfondimenti normativi e di ricerca scientifica e tecnologica, finalizzata alla realizzazione di opere di calcestruzzo strutturale.

La Commissione, terminato l’esame degli elaborati, è pervenuta alla seguente decisione di assegnazione dei premi:

- Elaborato di laurea denominato “1C2T3” dal titolo “Sull’ottimizzazione dei elementi strutturali prefabbricati: una proposta”

“Nel caso di manufatti prefabbricati prodotti in serie la ottimizzazione del loro dimensionamento costituisce un problema di indubbio rilievo, che però non ha trovato sin’ora una adeguata sistematizzazione nella prassi progettuale corrente.

Scopo della tesi è stato quello di affrontare in modo organico il problema del minimo costo dei manufatti prefabbricati, partendo dall’esame dettagliato dei metodi di ottimizzazione disponibili ed analizzando quindi alcuni algoritmi dal punto di vista prestazionale. Ciò ha permesso di sviluppare un metodo che consente di determinare la soluzione associata al minimo valore della funzione obiettivo, per la quale si è assunto il costo di produzione dei manufatti considerato, somma dei costi del calcestruzzo, dell’acciaio e della manodopera.

Sono state quindi prese in esame due tipologie strutturali tipiche, quella di un elemento lineare (pilastro) , in cui è valida l’ipotesi di Bernoulli della distribuzione lineare delle deformazioni (Regione B), appartenente ad un edificio prefabbricato a struttura intelaiata, sottoposta a diverse combinazione di carico, e quella di un plinto a pozzetto con superficie interna liscia, il cui campo di sforzi è descritto dal modello a tiranti e puntoni (Regione D).

Per quanto riguarda la modellazione del terreno sono stati considerati il modello di Winkler ed il modello di Boussinesq. In entrambi i casi è stata svolta l’analisi del processo di ottimizzazione, valutando il correlativo margine di guadagno ottenibile.

La Commissione ha apprezzato la completezza ed il rigore della trattazione svolta, che ha fornito un contributo concreto al problema della ottimizzazione del progetto strutturale nel campo della prefabbricazione, e che offre la possibilità di orientare in maniera razionale le scelte progettuali, e ritiene – all’unanimità – di assegnare il premio alla tesi in oggetto.”

- Elaborato di laurea denominato “RAW 78” dal titolo “Comportamento sperimentale di elementi prefabbricati in calcestruzzo fibrorinforzato “

Il calcestruzzo rinforzato con fibre di acciaio è stato da tempo largamente impiegato nella prefabbricazione leggera, nelle pavimentazioni industriali, nei rivestimenti delle gallerie, e certamente sono stati intrapresi studi anche su travi realizzate in calcestruzzo fibroso con o senza ramatura trasversale.

La tesi riferisce sui risultati di una ampia ricerca sperimentale effettuata presso l’Università degli Studi di Brescia su travette intagliate di calcestruzzo contenente fibre di acciaio “DRAMIX”, su travi precompresse con cavi da 0,6” e con armatura integrativa di fibre metalliche e su tegoli di copertura di dimensioni reali, nei quali l’armatura ordinaria tradizionale è stata integrata o sostituita con fibre di acciaio. Il lavoro si è articolato in cinque parti:

a) una ampia e dettagliata ricerca bibliografica preliminare sul comportamento a taglio di travi in c.a. senza armatura trasversale, sul taglio negli elementi fibrorinforzati e sulle formulazioni analitiche della resistenza al taglio del calcestruzzo fibrorinforzato,

b) uno studio sui materiali costitutivi, con particolare riguardo alla composizione del calcestruzzo, alle caratteristiche meccaniche ed alla tenacità,

c) il rapporto sulle prove di taglio su travi in c.a.p.

d) il rapporto sulle prove eseguite su elementi di copertura,

e) la elaborazione di analisi numeriche non lineari, atte a simulare il comportamento osservato nelle travi sperimentali.

I risultati dello studio effettuato hanno chiarito il comportamento a flessione e taglio di elementi precompressi in calcestruzzo fibrorinforzato ed hanno fornito informazioni utili per la preparazione della normativa tecnica correlativa.

La Commissione ha vivamente apprezzato l’ampio e rigoroso lavoro sperimentale, che ha dato un contributo concreto all’avanzamento delle conoscenze sul ruolo delle fibre di acciaio nelle strutture prefabbricate in c.a. e c.a.p. e ritiene quindi – all’unanimità – di assegnare il premio alla tesi in oggetto”.

°°°

Dopo aver formulato il sopraccitato giudizio la Commissione è passata all’esame delle buste per l’accoppiamento dei nomi che risultano:

 

Tesi “RAW 78”

Dott.Ing. Luca COMINOLI (voto di laurea 105/110)

Dott.Ing. Sonia Luigina PIAZZANI (voto di laurea 110/110 e lode)

laureatisi presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Brescia, relatore il Prof.Ing. Giovanni Plizzari.

 

Tesi “IC2T3”

Dott.Ing. Massimiliano MAURI (voto di laurea 100/100)

Dott.Ing. Marcello SCOLA (voto di laurea 98/100),

laureatisi presso la facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano, relatore il Prof.Ing. Marco Di Prisco.

 

Come previsto dal bando di concorso per le tesi a più nomi, i premi in entrambi i casi verranno divisi in parti uguali.”

L’Architetto Maria Teresa Sarno, la quale ha presenziato alla giornata inaugurale del Convegno in rappresentanza della famiglia, ha quindi consegnato i premi ai vincitori.

A conclusione della cerimonia, il Prof.E.F.Radogna ha rinnovato i ringraziamenti più sentiti dell’Associazione alla Famiglia Sarno per aver voluto ancora una volta confermare l’iniziativa dei premi di laurea.

Il Prof.Radogna ha quindi invitato il Prof. Sanpaolesi a dare inizio allo svolgimento dei lavori congressuali con la sua Relazione introduttiva.